Sail on Maui

Progetto BUON VENTO

Regata Brindisi Corfu - Giugno 2019

La partecipazione alla Regata Internazionale Brindisi Corfù è stata un’occasione singolare per promuovere e ottimizzare la qualità della vita dei ragazzi beneficiari del Progetto, sostenendo ed aiutando, sia sul piano dell’autonomia fisica, che a livello psicologico, che per la socializzazione in gruppo.

Il vivere insieme su una barca in regata si è trasformato in un’esperienza positiva, capace di regalare benessere, condivisione, impegno e disciplina, ma anche tanto divertimento che, è risultato una sperimentazione ideale per affrontare con il vento in poppa i problemi della vita. I ragazzi coinvolti nell’esperienza della regata Internazionale Brindisi Corfù 2019, imbarcati a bordo delle imbarcazioni Rosalmar e Maui 1 già dalla sera precedente la partenza presso il porto di Brindisi, in data 15 giugno 2019, hanno dimostrato capacità di adattamento, curiosità, e volontà di apprendere e di conoscere.

Sono stati in grado di affidarsi ad operatori con i quali avevano meno familiarità e dimostrato autonomia nella gestione di se stessi e dei propri spazi. Il catamarano lungo 14 metri e largo 8,5 metri dotata di 4 cabine doppie, 4 bagni, 2 cabine singole ha ospitato 6 ragazzi con disabilità psicofisica e due operatori sociali, oltre al Coordinatore e all’Istruttore vela. La Barca Rosalmar dotata di 3 cabine doppie con 2 bagni ha ospitato 4 ragazzi con disabilità psicofisica e due operatori, oltre alla psicologa e all’istruttore vela. Ambedue le imbarcazioni, essendo dotate di ampia dinette con divano, cucina con forno e frigo, pentole, piatti e ogni utensile per cucina, ampli spazi all’esterno hanno dato l’opportunità di vivere le attività sia di regata, che di convivialità, nel rispetto dei tempi, delle necessità e delle esigenze di ciascun ragazzo a bordo. Prima di salpare è stato effettuato un briefing sulle norme di utilizzo dell’attrezzatura e norme di vita di bordo, ascoltando e rispondendo a dubbi, paure, perplessità e infondendo sicurezza.

Anche l’agonismo della competizione, le attività sportive e di socializzazione sono state vissute con grande partecipazione, con costante interesse dei ragazzi per la posizione dell’imbarcazione rispetto alle altre. 

il progetto “Buon Vento” ideato dai soci della nostra associazione e attuato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per lo Sport.

Sorprendente il piacere di ritrovarsi insieme, tra i due equipaggi, Maui e Rosalmar, dopo il taglio del traguardo, e anche i successivi momenti insieme sono stati vissuti come occasione di condivisione delle proprie esperienze personali e di gruppo, perché ogni imbarcazione aveva caratteristiche diverse, fatte di spazi, certo, ma anche di persone che interagivano. In ogni momento i ragazzi hanno mostrato una grande coesione e collaborazione, fornendosi reciprocamente aiuto nelle diverse situazioni.

Hanno potuto vivere un’esperienza con i compagni, al di fuori del controllo familiare, e di conseguenza hanno potuto direttamente sperimentare l’inclusione in un altro contesto sociale per le proprie attitudini e personalità. Anche durante i momenti di festa, dopo la premiazione a Corfù, i ragazzi hanno dimostrato capacità di mettersi in gioco ballando con altri gruppi, lasciandosi coinvolgere e trascinando anche gli altri partecipanti, molti di loro sconosciuti. Durante la traversata di ritorno, ci siamo fermati in vari luoghi, tra cui l’isola di Othoni (GR) dove sono continuate le attività di socializzazione, con bagni al mare, in piscina, cucinando insieme e provando i piatti tipici greci che tutti i ragazzi hanno voluto testare, scegliendo in autonomia fra sapori graditi o meno. 

Il raggiungimento del traguardo, dopo una notte in navigazione, con a vista altre barche in regata, è stata vissuta in maniera emozionante e all’unisono, provando insieme l’orgoglio di aver raggiunto un obiettivo importantissimo tutti insieme!! L’apprendere poi la notizia dell’inaspettata vittoria (2° posto di categoria Multiscafi) ha coinvolto ogni partecipante in un’emozione condivisa di essere finalmente protagonista di un evento indimenticabile.

L’attesa della premiazione è stata vissuta con trepidazione e ogni attimo della regata commentato mai trascurando l’esperienza vissuta insieme. Per quanto riguarda il quotidiano a bordo delle imbarcazioni hanno appreso il rispetto di turni e priorità nell’utilizzo dell’unico servizio igienico di cui usufruivano quattro persone. In entrambe le imbarcazioni hanno imparato la necessità di muoversi con cautela, avendo cura degli ambienti e degli oggetti presenti nell’imbarcazione.

Sorprendente la pazienza con cui sono state affrontate le lunghe ore di navigazione condividendo uno spazio ristretto e con limitatissima libertà d’azione. Feedback positivi la sera prima del rientro: nessuno dei ragazzi voleva ripartire e avrebbero volentieri prolungato la permanenza.

Nei racconti spontanei, tutti i partecipanti hanno sottolineato l’entusiasmo della discoteca (esperienza nuova), la piscina, i lettini per il sole, occasione di pennichelle e di relax, il mare che ti fa da culla e la rete per prendere il sole, gli applausi ricevuti sul palco, il mare e Corfù, il divertimento e l’isola di Othoni, ma soprattutto la coppa e la vittoria. Ogni attività, evento e giornata sono state documentate attraverso foto, un piccolo diario di bordo e la pagina facebook continuamente aggiornata, nonchè il sito e la pubblicazioni di articoli di testate locali e regionali che hanno riportato la notizia della vittoria e della premiazione come opportunità indimenticabile della riuscita del progetto già da questa iniziale attività del Progetto Buon Vento appena cominciato.

Nei giorni successivi la regata sono stati effettuati incontri di scambio partecipativo riguardo l’esperienza vissuta con la visione dei filmati e delle foto, la lettura dei pensieri tratti dai diari personali e dal diario di bordo, somministrazione questionari per valutare il livello di soddisfazione dell’esperienza e per la programmazione di un’ulteriore continuità futura dell’esperienza vissuta.

Durante il mese di Giugno sono continuate le attività di pianificazione e organizzazione dei successivi eventi, anche con i referenti della ATS Buon Vento, così come momenti di formazione e di socializzazione sul tema dello sport della vela come occasione di inclusione sociale, che già sta realizzando i suoi obiettivi previsti. OBIETTIVI RAGGIUNTI I risultati raggiunti possono essere contemplati nell’evidente integrazione tra i ragazzi, con il gruppo, così come nel veloce apprendimento e di gestione degli spazi nella quotidiana vita in mare, accrescendo autonomia e capacità di relazione; maggiore autostima individuale e di socializzazione, nella cooperazione e nel lavoro di squadra con superamento delle barriere personali, fisiche, sociali e relazionali; miglioramento della sfera del quotidiano nella valorizzazione delle risorse e delle opportunità di scambio delle esperienze vissute insieme.

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